domenica 28 ottobre 2012

La Mia Mantia: Episodio 3 - Cipriano Martire



Il maestro Cirpiano è stata una delle prime persone che ho conosciuto ad Amantea. Trascorrevo ore rinchiuso in casa con la mia chitarra, affascinato dalla musica e dalla capacità di creare malgrado il fatto che le mie creazioni non arrivassero ad avere il privilegio di essere considerate composizioni.





Anziano e serio, facendomi sempre sentire che lo mettevo di cattivo umore, pazientemente mi vedeva entrare ed uscire dal suo negozio, mi faceva provare mille chitarre, si faceva tempestare da mille domande, fino a quando un giorno dopo aver fatto tanti conti e analisi sono riuscito a comprarmi la mia guitarra in Amantea, che è risultata una bellisima compagna che ha riempito di allegria quell´estate, nella solitudine della mia stanza o quando mi trovavo sul lungomare.


Così come mi ha venduto la chitarra mi ha permesso di fargli l´intervista, sbruffando, quasi come se non volesse ma senza mai dire veramente no.

Al maestro piace pensare le cose, sicuro della sua vena d´architetto della musica. Quest'uomo ha passato decenni studiando canto per poi rientare nella sua terra e dedicarsi all´insegnamento della musica, passione necessaria che arricchisce gli uomini e ci discosta dalla viltà del Mondo. Cipriano, inoltre ha disimpegnato una grande opera di compositore nel suo paese, fotografando nelle sue canzoni la sua visione di Amantea, rendendo sempre un tenero omaggio tanto alla gente calabrese quanto al suo dialetto. Il quale lo usa tanto bene da renderlo sempre poesia.

Se dovesti passare da Piazza Commercio troveresti il mitico negozio di strumenti musicali di fronte al Bar Caruso, vicino alla parruccheria. Lì troverete Cipriano parlando con i suoi amici e se avete fortuna lo troverete suonando la sua chiitarra, dilettando l'aria del posto.

Giulio Vita

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